Conferma dal Tribunale di Roma, risarcimento del danno agli IdR in attesa della procedura straordinaria

Il Tribunale di Roma con sentenza del 3 giugno scorso ha confermato per i 53 ricorrenti, sostenuti dall’ufficio legale Snadir, l’uso abusivo da parte del ministero dell’istruzione dei contratti a tempo determinato per oltre i 36 mesi.

L’oggetto del ricorso non è quello già proposto in questi anni, i ricorrenti infatti, sostenuti dallo Snadir, hanno contestato che pur a fronte di vacanze accertate per 6.600 posti disponibili, è stata autorizzata l’immissione in ruolo di soli n. 472 insegnanti di religione cattolica per l’anno 2020/2021.
 
Il ricorso proposto contro la Presidenza del Consiglio dei ministri ha ottenuto esito positivo con il riconoscimento del risarcimento del danno, non essendo possibile ai sensi dell’art.97 della Costituzione convertire automaticamente i contratti da tempo determinato a tempo indeterminato. La sentenza ha tuttavia messo nuovamente in evidenza la contraddizione di una immissione in ruolo sul 70% delle cattedre disponibili mentre anche le rimanenti 30% risultano vacanti e disponibili da oltre un triennio.
 
La sentenza del Tribunale di Roma, riprendendo le motivazioni della CGUE del 13 gennaio 2022 e delle 43 sentenze di Cassazione, ribadisce che l’indefinito rinnovo dei contratti a tempo determinato otre i 36 mesi per esigenze durevoli è vietato e non risponde a ragioni oggettive e che “dilazioni e contrazioni annue ben difficilmente possono raggiungere” percentuali del 30 per cento. Inoltre, afferma il Tribunale di Roma, solo l’indizione triennale delle procedure di assunzione interrompe la reiterazione abusiva dei contratti a tempo determinato.
 
Pertanto, è chiaro che il Ministero dell’istruzione dovrà accelerare  i tempi relativi alla pubblicazione dei due bandi di assunzione, ordinario e straordinario, per evitare che anche nei prossimi mesi si ritrovi soccombente a fronte di nuovi ricorsi.
 
Lo Snadir continua ad avviare azioni legali finalizzate alla tutela dei docenti precari di religione: per informazioni puoi scrivere all’indirizzo email dedicato ricorsi@snadir.it

 
Snadir - Professione i.r. - 6 giugno 2023 - h.19,50
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